Parlo con le amiche all’estero e mi preoccupo per loro. Gli altri governi europei si stanno iniziando a muovere ma fino a pochi giorni fa schernivano l’Italia, accusandoci di isteria di massa. Quindi ora le persone se ne fregano e guardano le mie amiche come matte, perché loro invece sono terrorizzate.
Oggi il canto degli uccellini era particolarmente nitido e forte, è passata qualche macchina, non ho visto persone in giro, ho passato la giornata a chattare con le amiche lontane, a guardare i meme scemi e a lavorare a un altro progetto legato a questa pandemia, che vedrà la luce domani.
C’è questa sensazione di vacanza condita d’ansia (notizie di contagi e morti, ancora lontane, un grado o due di separazione) consapevole del fatto che non sono in vacanza, il mio lavoro non è, per ora, condizionato dalla situazione, devo riuscire a concentrarmi.
— F.